Anima offesa mia, tu che mi parli sempre ed io, che seguendo Il cuore, non ti ascolto mai.
Tu che mi indichi le strade giuste ed io, che per il pericolo che accende i sensi, mi sfracello in quelle sbagliate e ti faccio male, tu così razionale ed io,
ribelle per natura, mi perdo per l’impossibile e per paura della routine che uccide ho ucciso te, tu così realista ed io, nel mio mondo folle di zucchero filato che ancora mi fa sognare e credere che lo straordinario esista, ho sempre perso…
Ti ho solo delusa, anima dannata e offesa mia…davanti a Dio io mi perdono e ti chiedo scusa…
( Marco.S)